Legge di Appartenenza
La Legge di Appartenenza è uno dei principi fondamentali nel lavoro con le Costellazioni Familiari, e dice che “tutti i membri di una famiglia hanno lo stesso diritto di appartenere a quella famiglia, e nessuno può esserne escluso per nessun motivo”.
Questa consapevolezza serve a dare sicurezza, protezione, fiducia e serenità.
Tutti i membri di una famiglia hanno lo stesso imprescindibile diritto di appartenere a quella famiglia, che si acquisisce per il semplice fatto di essere stati concepiti da due membri appartenenti a un sistema.
All’interno del sistema famiglia si ha quindi un ordine di tipo gerarchico secondo la sequenza temporale dell’appartenenza.
In sostanza, chi è arrivato prima all’interno del sistema, è più grande di chi è arrivato dopo, e dunque ha la precedenza e più diritto.
Per mettere in pace il sistema, occorre raccogliere più informazioni possibili, come ad esempio riconoscere l’elemento escluso e informarsi sul suo nome, sulla sua data di nascita e di morte, sulla sua vita e dov’è sepolto.
Nel caso di antenati morti in guerra, dispersi e/o dimenticati, è molto importante riconoscere e onorare il sacrificio che hanno compiuto.
Di fatto, chi vi ha preso parte lo ha fatto da eroe per difendere la propria patria e famiglia, ed è importante per il sistema che quest’informazione venga ricordata, avvalorata e conosciuta.
Molto spesso oltretutto, l’adesione alla lealtà familiare è inconsapevole e involontaria.
La spinta è motivata dall’amore e dall’idea di una condivisione del destino comune tale per cui, scelgo di farmi carico della felicità dell’intero sistema.
E’ questa la forza di base, perché realizzando il proprio destino si può contribuire alla salute del proprio sistema.
A supporto di tale legge, Philiph Roth, uno dei più noti e premiati scrittori statunitensi ebrei di lingua inglese, scrisse:
“Non sei tenuto a venerare la tua famiglia, non sei tenuto a venerare il tuo paese, non sei tenuto a venerare il posto dove vivi. Ma devi sapere che li hai. Devi sapere che sei parte di loro”.
Questo conferma il fatto che dobbiamo sempre riconoscere le nostre radici, i nostri antenati, amarli e rispettarli, il nostro sangue e la terra dove nasciamo!